Non hai mai visitato Villa Santa Maria?
Visitala il 28 gennaio
Il 28 gennaio per Domus Antigas avrete la possibilità di visitare la villa Santa Maria. La visita sarà solo su prenotazione.
La villa
Nel 1838 il console di Marina Cavalier Giuseppe Angelo Randaccio commissiona, al giovane architetto cagliaritano Gaetano Cima, la costruzione della sua residenza di campagna nei pressi del villaggio di Pula. Il casino Randaccio (nome originale di Villa Santa Maria), viene progettato con lo scopo di ospitare i padroni nei lunghi periodi di villeggiatura invernale, dedicati all’esercizio della caccia oltre che – nell’ampia porzione posteriore delle pertinenze rustiche – allo stoccaggio e trasformazione delle derrate agricole prodotte nei terreni di proprietà, al ricovero delle bestie da tiro e all’alloggio del fattore e della sua famiglia. Secondo la leggenda, sul terreno di costruzione della villa insistevano le rovine di un’antica chiesa rurale, dedicata a Santa Maria bambina (Santa Mariedda o Santa Maria pippia) da cui è stato creato il nome attuale. A dispetto della sua originaria collocazione campestre, la villa presenta tutte le caratteristiche di una tenuta urbana; l’ampio giardino, le sculture all’ingresso raffiguranti dei leoni, la facciata arricchita da un colonnato dorico e da un fregio che richiama l’archittettura greca e romana. L’alternanza del colore giallo con il bianco delle colonne e dei muri delle terrazze, testimoniano l’attenta ricerca coloristica che tende ad evidenziare la geometria dell’opera con i suoi motivi archittettonici. L’interno di Villa Santa Maria presenta altrettanti motivi di interesse a cominciare dalla rotonda d’ispirazione palladiana, che Gaetano Cima riprenderà in numerosi altri progetti come l’ospedale Civile di Cagliari. Nelle sale centrali, una su ciascun piano, si affacciano le stanze secondarie, offrendo allo sguardo un piacevole effetto di simmetria prospettica. Villa Santa Maria è oggi monumento nazionale protetto dalla sovrintendenza del Ministero dei Beni Culturali, fa parte dei Luoghi del Cuore del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e alla sua facciata e giardino è stato dedicato nel 1985 da parte delle Poste Italiane, un francobollo per la serie Ville d’Italia.
La villa è una residenza privata la cui proprietà è stata trasmessa per successione dalla sua costruzione ad oggi.